Google Maps, che mai mente come se fosse un nuovo oracolo digitale… certifica che 391 km è la distanza tra il Campo Scuola Renzo Corsi di Siena e lo Stadio Emilio Colombo – Gaetano Gianetti di Saronno dove il 17 e il 18 Settembre si svolgerà la Finale B dei Campionati di Società assoluti, e dove vedremo su pista e pedane la squadra femminile dell’Uisp Atletica Siena.
In realtà, a questi 391 km, sarebbero da aggiungere le centinaia, se non migliaia di chilometri, che i nostri tecnici, accompagnatori, atlete hanno percorso in questi mesi gareggiando un po’ ovunque in Italia, per ambire a questo prestigioso traguardo.
A questi 391km sarebbero da aggiungere le centinaia, se non le migliaia di chilometri percorsi già nel 2021, quando si intravide la crescita e il potenziale della compagine femminile assoluta, con le ragazze capaci di siglare 13.956 punti, 47° posto della graduatoria nazionale dopo la fase di qualificazione nazionale; punteggio vicino alla Finale B, ma non sufficiente per il gioco delle conferme delle società già ammesse dall’anno precedente.
Quest’anno non ci sono stati scherzi, e, benché il punteggio sia stato leggermente inferiore al 2021 (13.889 punti), ha garantito il 42° posto dopo la fase di qualificazione nazionale, pertanto l’accesso alla finale che stabilirà i club dal 37° al 48° posto delle graduatorie italiane per questo 2022
A questi 391 km sarebbero da aggiungere anche la distanza che quotidianamente i nostri tecnici e i nostri atleti (tutti) percorrono quotidianamente da inizio maggio per recarsi al campo “Gino Manni di Colle Val d’Elsa (o per i lanciatori Grosseto), da quando cioè sono iniziati i lavori di rifacimento totale – sì, stavolta a soli sei anni dalla cosiddetta “rispruzzata” del 2016, un vero e proprio intervento strutturale totale, con lavori consistenti che sembrano ben impostati e che speriamo si concludano (seppur oltre le stime iniziali) quanto prima per donare un bell’impianto di allenamento a circa venticinque anni dalla passaggio al tartan – del Campo Scuola “Renzo Corsi” di viale Avignone.
Ma i chilometri che portano a questa finale, a ben guardare, sono infiniti, perché affondano nella storia di un club, l’Uisp Atletica Siena, che è attivo dal 1954, e che negli ultimi quarant’anni, prima sotto la spinta dell’indimenticabile presidente Claudio Perucchini, poi di Stefano Giardi, ha migliorato costantemente la qualità della propria compagine, adeguandosi, allargandosi o comprimendosi come una fisarmonica a seconda dei numeri e delle performance dei propri atleti.
In un club dilettantistico, infatti, la programmazione non può che fare affidamento sugli insiemi che di volta in volta si creano, considerando lo scalone – “drop-off” come viene definito in gergo – che si forma al momento della fine dell’età scolastica, quando l’atletica italiana vede molti giovani abbandonare l’attività impossibilitati a conciliare vita universitaria o lavorativa con un regime di allenamenti quotidiano.
Dopo la qualità delle classi maschili nate a fine anni ottanta inizio novanta, che tra il 2014 e il 2017 hanno dato all’Uisp Atletica Siena le prime Finali B (seppur con una formula diversa, divisa in aree geografiche e pertanto con base più larga di quella attuale), è la volta adesso delle millenials (ma anche di molte ragazze nate nei “novanta”) che si prendono una meritata ribalta.
Guidate dalla “capitana” Anna Ceccarelli (l’anagrafica in questo caso configura il ruolo), sono 27 le ragazze che hanno fatto l’impresa, perché tutte le nostre tesserate delle categorie agonistiche (allieve, juniores, promesse, seniores) hanno contribuito con il loro impegno e il reciproco stimolo a porre Saronno come obiettivo e meta finale.
Tra loro ovviamente emergono quei nomi più volte citati nelle cronache di quest’anno per l’elevata qualità dei risultati e la partecipazione ai Campionati nazionali (ricordiamo tra le varie Federica Renzi giunta al primato provinciale nei 100hs; le staffettiste della 4×100 Linda Moscatelli, Noa Rocchigiani, Giada Bernardi; le lanciatrici Giulia Giardi e Eliana Prroj; le saltatrici Elena Monciatti e Linda Bari; l’innesto delle pentathlete azzurre Francesca e Aurora Tognetti, Maria Lea Lopez portate da Maurizio Cito) che hanno dato quel quid in più al punteggio di squadra.
Il countdown per la trasferta lombarda nell’impianto intitolato al direttore che cento anni fa guidava la Gazzetta dello Sport, Emilio Colombo, è quindi ufficialmente iniziato; i nostri tecnici Cristina Fornacelli, Giulio De Michele, Elena Calzeroni; Gianclaudio Petreni, Maurizio Cito, Stefano Giardi (supportati ovviamente da tutti gli allenatori dei settori giovanili) sono pronti a macinare questi 391 chilometri che separano dalla sfida del 17 e 18 settembre.
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Avrebbe dato il proprio supporto a inizio estate se ci fosse stato bisogno correndo i 5.000m per i Campionati di Società, perchè Yohanes Chiappinelli è sì un atleta dei Carabinieri, ma rimane legato e tesserato come società civile al club che lo ha lanciato ovvero all’Uisp Atletica Siena.
Non ce n’è stato bisogno, i ragazzi si sono ben mossi (81° posto con 12.189 punti), ma non avevano prospettive di analoga finale come le ragazze; Yohanes ha pertanto continuato il proprio percorso di allenamento con il nuovo tecnico Giuseppre Giambrone, e soprattutto ha cercato di guarire da fastidiosi problemi fisici come una limitante pubalgia.
Ha trascorso un lungo periodo di allenamento in quota, nella mecca estiva del mezzofondo mondiale, ovvero Sankt Moritz; verso fine Agosto è sceso dall’altura e il 25 ad Arezzo, XLIX^ Scalata al Castello, è giunto secondo eguagliando il primato italiano dei 10km su strada con 27’50”.
Una bella iniezione di fiducia, secondi che scendono assai su una distanza, che, seppur non avendo la nobiltà dell’omologa lunghezza in pista, è un ottimo banco di prova per i mezzofondisti e fondisti che mirano a ben esprimersi nella mezzamaratona e sopratutto in maratona.
Il 3 settembre poi si sono disputati a Vittorio Veneto i Campionati italiani dei 10km e Chiappinelli è stato a lungo protagonista, giocandosi il titolo che poi è andato a Pietro Riva (28’08” del piemontese contro 28’19” del senese), con cui il nostro Carabiniere divide ex aequo proprio il primato sulla distanza.
Rivedremo Yohanes in gara il 18 settembre alla mezza di Copnehagen
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Ultimi fuochi di stagione per la grande atletica, con le finali di Diamond League a Zurigo, dove potremo tifare per Elena Vallortigara.
La vicentina dei Carabinieri, che come abbiamo ricordato in una precedente nota ha conquistato il bronzo ai Mondiali di Eugene, non è riuscita a confermarsi nel contesto europeo di Monaco.
Ha raggiunto la finale (passando quello scoglio delle qualificazione che, è bene ricordarlo, fino a un mese prima sembrava stregato per l’atleta di Stefano Giardi), poi, come molte rivali, non è riuscita a salire nelle misure.
Forse un po’ di stanchezza per lei dopo il risultato americano (non lo ha mai nascosto nelle interviste) come può capitare dopo un grande traguardo; di sicuro la sua annata e il suo podio rimangono storici per l’atletica italiana, per lei, e per il nostro Stefano Giardi.