Meeting della Liberazione: per non dimenticare.

22 Aprile 2013

Domani, alle 11.15 presso la sede della Provincia in piazza Duomo, sarà presentata l’edizione 2013 del Meeting della Liberazione.

La Liberazione rappresenta una data fondamentale della storia italiana, ovvero ricorda il 25 aprile 1945, quando a Milano e Torino il Comitato di Liberazione Nazionale entrò nelle due più importanti città del Nord Italia, completando quella lotta di Resistenza che per quasi due anni aveva sostenuto la parte migliore dell’Italia contro le ultime resistenze fasciste e naziste.

Ad animare la Resistenza erano stati tanti giovani italiani che, riuniti all’interno del CLN (Comitato di Liberazione Nazionale), rappresentavano le forze politiche che clandestinamente, nel ventennio fascista, avevano mantenuto in vita l’ideale democratico: Democrazia Cristiana, Partito Comunista Italiano, Partito d’Azione, Partito Liberale, Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria e Partito Democratico del Lavoro.

Il sacrificio di vite umane, dei tanti ragazzi che dall’8 settembre 1943 (firma dell’Armistizio con gli anglo-americani) a fine aprile 1945 combatterono strenuamente contro le forze di occupazione nazi fasciste, ha donato all’Italia la forma democratica, la Costituzione e la Repubblica che ancora oggi – nonostante la difficile congiuntura politica ed economica – sono in vita, e ci hanno consentito decenni di prosperità.

Per questo motivo l’Uisp nazionale, il Comitato Uisp di Siena, e la Montepaschi Uisp Atletica Siena intendono ogni anno rendere omaggio a questa data, con un evento sportivo che coinvolge tanti giovani, come quelli che quasi settanta anni fa si sacrificarono per tutti noi.

Quest’anno abbiamo inoltre deciso di legare il Meeting al ricordo di Pietro Mennea, perchè il Meeting della Liberazione è l’evento più importante che organizziamo nell’anno, e rappresenta in un certo senso il proseguimento di quello che fu il Meeting dell’Amicizia, ovvero uno dei massimi incontri internazionali d’atletica degli anni 60 e 70. Il grande Pietro venne tre volte a gareggiare a Siena (1971, 1976, 1977) e la sua prematura scomparsa lo scorso mese ci ha profondamente rattristato. Abbiamo quindi pensato di omaggiarlo in un modo particolare, sia per ricordare le sue volate al Rastrello, sia perchè il messaggio da lui lasciato – abnegazione, spirito di sacrificio, perseguimento di grandi traguardi, integrità morale – rappresenta forse la parte migliore dell’Italia rinata dopo la Liberazione.