CdS, mon amour

12 Maggio 2015

E’ sempre gratificante trovare ancora, anno dopo anno, dal 1954 in poi, il giusto feeling con i Campionati di società. Anche in questo 2015 la nostra società, la Montepaschi Uisp Atletica Siena, è entrata in sintonia con l’evento che trasforma l’atletica da sport individuale e sostanzialmente egoista, in sport di squadra.

Le ambizioni personali infatti per due giorni si attenuano, ed ogni atleta dà il proprio contributo alla causa di gruppo.

A Campi Bisenzio, sede della prima fase regionale dei societari assoluti, 19 uomini e 9 donne hanno realizzato la magia, amalgamando le proprie prestazioni per coprire completamente le gare e i risultati necessari a classificarsi a livello nazionale (14 gare con 18 risultati utili), con un posizionamento provvisorio che porta in bella mostra il numero 6 in Toscana per gli uomini (13.008 punti) e il numero 11 per le donne (9.331). Ovviamente siamo solo a metà dell’opera – a Sesto Fiorentino tra un mese secondo e decisivo round toscano, più le eventuali prestazioni individuali successive – , ma il petto più gonfiarsi per il risultato raggiunto, ovvero un gruppo coeso, determinato, convinto, appassionato.

Questo è infatti il traguardo più ambizioso che ci eravamo preposti, essere SQUADRA, e nessuno può negare che lo siamo stati, risultati alla mano e approccio all’evento incluso (il primo “Palestrina Spritz Party” pala da sé).

Ci sono poi i risultati che danno prestigio, lustro, e ulteriori motivazioni.

Elisa Palmieri, “prestataci” dall’Esercito, tornata per l’occasione al suo club d’origine, ha sfoderato la miglior prestazione tecnica femminile dell’intera manifestazione, aggiudicandosi il lancio del martello con 62, 35m.

Muscolarmente tonica; integra nel fisico; rigenerata e rimotivata con i normali avvicendamenti tecnici – la nuova guida del prof. Francesco Angius – che un’atleta esperta passati i trent’anni va cercando, potrà regalarsi ancora molte soddisfazioni.

Claudio Facchielli a vent’anni sta entrando in una nuova dimensione, di consapevolezza dei propri mezzi e di raccolta del lavoro seminato negli anni sotto l’attenta guida di Angela (Fè). La faccia stupefatta dopo il 10”76 (+1.8) nei 100 (terzo assoluto) e l’attesa nervosa prima del responso cronometrico nei 200, condita con la sola momentanea delusione per i due centesimi che lo separano dal minimo per gli europei under 23, sentenziano che con 21”37 (+0,4, secondo assoluto correndo in seconda corsia) e una progressione di due decimi sul personale, siamo di fronte a un atleta che nelle prossime settimane potrà giocare da protagonista ai Campionati nazionali promesse.

Accanto a questi due atleti da copertina, c’è stato tutto il resto, ovvero la SQUADRA che con alterne fortune ed indomita abnegazione ha voluto il meglio da sé stessa.

Rimanendo al comparto velocità maschile, ha ruggito da par suo il motivatissimo Filippo Baiano, 11″23 nei 100 (+2.4) e 23″05 nei 200 (+0.5); è apparso completamente ristabilito rispetto al lungo infortunio dello scorso anno Alessandro Carrozza, 22″38 (+0,5) nei 200; si sono calati perfettamente nel contesto da adulti, i due allievi Simon Delprato, 11″75 nei 100 e Tommaso Bruni, 12″01 (entrambi al personale); così come erano pronti a fornire il proprio apporto le retrovie, rappresentate dai due master Diego Piccioli (12″74) e Fabrizio Renzi (14″60).

Alessandro Carrozza e Filippo Baiano nei 200m - foto Andrea Bruschettini
Alessandro Carrozza e Filippo Baiano nei 200m – foto Andrea Bruschettini

 

Un altro allievo, Rodrigo Roul Rodriguez, ha avuto l’onere e l’onere di coprire la gara dei 400m correndoli in 54″75.

Ottimo il comportamento di tutti i mezzofondisti di Maurizio Cito, in evidenza l’allievo Niccolò Ghinassi, vincitore in solitario sia della seconda serie degli 800 (1’59”33) che di quella dei 1500 (4’12”37) con due primati personali; ruolo da “centrocampista” recitato perfettamente anche da parte di Yohanes Chiappinelli, settimo nei 1500 in 3’55”35 (personale di oltre due secondi) e quarto in un complesso 5000- i primi tre hanno viaggiato sul piede dei 14’ – neppure preparato in 14”45”54 (5 secondi di progresso sul vecchio limite); per non parlare di Gabriele Isernia, fante da assalto che non ha avuto paura a coprire i 3000 siepi, chiusi – seppur sofferente- in 10’00”50.

Non si sono risparmiati neppure Jacopo Gragnoli, 2’09”84 di PB negli 800 e 4’29”87 nei 1500; Lorenzo Martinelli, 4’12”69 nei 1500; e di nuovo Rodriguez, 2’10”28 negli 800m.

L’uomo simbolo dei salti è stato Matteo Baldi, abile nel centellinare le energie di un condizione fisica precaria, con un notevole personale nel lungo, 6,16 (+0.9) e un già consistente 1,93 nell’alto. Al suo fianco nel lungo, ancora un allievo, Filippo Giannetti, 5,79 (+0,8) e interprete del giavellotto con 32,15m.

Introduciamo quindi i lanci, dove il gruppo del Capitano Gianclaudio Petreni ha dato il giusto apporto di misure. Il veterano di mille battaglie infatti, da bravo capitano, ha gettato il peso a 11,50m, validi per il sesto posto; mentre il suo allievo, lo junior Matteo Bocci ha dato i punti della sicurezza con un miglior lancio nel martello di 40,01. Era da un anno che non le vedevamo in pedana, ma lo studente universitario Daniele Marino ha brillantemente superato l’esame con 33,28m (dodicesimo).

 

Tornando alla squadra femminile, accanto all’eccellenza di Elisa Palmieri – tra l’altro sul podio anche nel peso, terza  con 11,09m – è da sottolineare l’omogeneità di prestazioni che, pur non passando agli annali, sono frutto per lo più di volenterose ragazze ben distribuite tra allieve e juniores. Virginia Viti e Lilith Neri hanno coperto i 100m, 14″47 per la prima e 14″59 per la seconda; i 200 hanno visto in pista Martina Cesarini e Lilith Neri, 31″54 e 30″50; mentre il giro di pista ha visto ancora la Viti concludere in 1’16″71.

Federica Renzi, una delle giovani più promettenti dell’intero gruppo, ha chiuso decima i 100hs in 16″11 (+2.6) e sedicesima i 400hs (1′ 14″66).

Si è rivista in pedana Marta Tanganelli, con l’ottavo posto nella sua gara, il disco (32,28m) e la copertura della prova del giavellotto (16,20). Si è prestata ai lanci anche la Capitana della formazione femminile, Cristina Fornacelli, nona nel peso con 8,43m e 4,53 nel lungo. Sulla stessa pedana la nostra “Miss Occhibelli“, all’anagrafe Anna Ceccarelli, seppur acciaccata ha saltato 4,39m.

Ottimo il comportamento dell’allieva Alessia Staderini che, calata per la prima volta in questo importante palcoscenico, ha saltato 1,45 nell’alto (tredicesima e tanti margini di miglioramento) e 8,74m nel triplo.

Alessia è stata anche la “miccia” che ha dato l’avvio alla 4 x400, dove le ragazze hanno dovuto correre in solitario causa un incomprensione in partenza al momento dello sparo tra giudice – starter – atleta, che ha indotto allo stop il nostro quartetto

Con una saggia scelta il Gruppo Giudici Gare ha deciso di far correre quindi nuovamente le ragazze dalla Montepaschi Uisp Atletica Siena (Staderini, Ceccarelli, Neri, Cesarini) che hanno portato al traguardo il testimone in 5’0″06.

la 4x400 femminile con il Presidente Stefano Giardi
la 4×400 femminile con il Presidente Stefano Giardi

 

 

Un’ingenuità al primo cambio tra Alessandro Carrozza e Niccolò Ghinassi ha invece comportato la inappellabile squalifica della staffetta del miglio maschile per caduta ed erroneo recupero del testimone, vanificando anche gli sforzi di Rodriguez e Facchielli. Dispiace per i ragazzi, ma sono cose che possono capitare, e a cui sicuramente sarà possibile rimediare in seguito

Le due staffette veloci, ovvero le 4×100, hanno invece dato l’undicesimo posto a quella maschile (Delprato, Bruni, Carrozza, Baiano) in 44″63, e il sedicesimo a quella femminile (Renzi, Cesarini, Fornacelli, Ceccarelli) chiusa in 54″25.

la 4x100 maschile - foto Andrea Bruschettini
la 4×100 maschile – foto Andrea Bruschettini

L’ultima nota in attesa del prossimo round di Sesto Fiorentino è per l’infortunio di Dario Venturini, veramente sfortunato nel prendersi una brutta distorsione alla caviglia nei lanci di riscaldamento del giavellotto.

Ma ovviamente lo attendiamo, assieme agli altri assenti ed infortunati di questo week end, perchè

#noirivogliamolafinalona !!

 

Montepaschi Uisp Atletica Siena – n.20 – 2015