Lo stupendo cielo azzurro di Eskilstuna improvvisamente si tinge di bianco-rosso-nero, i colori della Montepaschi Uisp Atletica Siena, che con Yohanes Chiappinelli sale sul gradino più alto del podio dei 3000 siepi ai Campionati europei juniores.
Il talento della Montepaschi Uisp Atletica Siena sublima le sue doti e la sua crescita, vincendo la gara dove partiva con i favori del pronostico, in virtù del miglior tempo europeo dell’anno (8’39″12).
Correre però una finale da protagonisti, a 48 ore dal turno di qualificazione, non è mai facile, soprattutto per un atleta che sa che come principale arma tattica ha quella di stroncare i suoi avversari con il ritmo.
E così è stato dal primo all’ultimo metro di gara, con un passaggio distruttivo al primo mille in 2:49.83, e un successivo contenimento al secondo km in5’50″35.
Alle sue spalle, solo il tedesco Patrick Karl e l’ungherese Balàzs Juhàsz provavano a tenergli testa, seppur a debita distanza; per poi scomparire completamente dalle inquadrature nell’ultimo chilometro, dove il ragazzo senese, non ancora diciottenne (18 8 1997), andava a prendersi il titolo in progressione, 8’47″58. Secondo Karl, 8’54″10, poi Juhàsz, 8’58″11.
“Really happy , so happy” questa l’unica frase rilasciata da Yohanes Chiappinelli al termine della gara agli organizzatori.
Sicuramente schivo e parsimonioso nell’uso delle parole, al neo campione europeo fa da contraltare il suo tecnico, Maurizio Cito, che, praticamente smessi i panni dell’atleta, sta guidando con successo il gruppo di mezzofondisti della Montepaschi Uisp Atletica Siena. Carattere più esuberante, ciarliero, ostinato e poco incline ai compromessi, Cito ha stabilito un rapporto di reciproca fiducia con Chiappinelli. Lavorando sulle sue immense qualità di base, portandolo a una progressiva crescita tecnica, nel 2014 l’allenatore senese ha avuto l’intuizione vincente di spostare Chiappinelli sui 3000 siepi, una gara dove i passaggi di barriere fisse e della riviera (la barriera cui segue la fossa con l’acqua), portano a un continuo logorio quegli atleti che non sono in grado di rilanciare l’azione.
Con l’elasticità muscolare di Yohanes, la scelta si è dimostrata vincente, tanto da condurlo, prima di questo alloro continentale, a svariati primati italiani allievi sulla distanza nel 2014; il sesto posto ai mondiali juniores, sempre nel 2014; e il titolo italiano juniores 2015, con il nobile primato personale di 8’39″12, ovvero il secondo tempo italiano di sempre per la categoria.
“La gara è stata studiata dopo la batteria di qualificazione, osservando i protagonisti presenti e soprattutto il tedesco Karl – così spiega il risultato Maurizio Cito – Tutto è andato come previsto ed addirittura il gioco di squadra ha portato Simone Colombini al quarto posto!“Ma nonostante il risultato, le difficoltà non sono mancate, visto che sul rettilineo opposto spirava un forte vento contrario, e per una atleta leggero come Yohanes, stare davanti da solo in quelle condizioni, poteva essere fortemente penalizzante”.
Se questo successo (conseguito tra l’altro al primo dei due anni di categoria) premia il duo Chiappinelli – Cito, non può essere sottaciuto né il ruolo della famiglia Chiappinelli, che con affetto e semplicità segue e asseconda la passione del figlio adottivo; né quello della Federazione d’Atletica Leggera, che, con il DT Stefano Baldini, ha intrapreso dal 2013 un lungimirante lavoro con i migliori talenti dell’atletica italiana.