Latena Cervone e Maurizio Cito, ecco un binomio cui guardare con attenzione, ma, ormai, senza sorprese.
Se di Maurizio, il nostro tecnico del mezzofondo che ha plasmato Yohanes Chiappinelli, conosciamo quasi tutto, in particolare il valore della sua competenza – tra l’altro adesso messa a disposizione anche della Federazione Italiana Pentathlon Moderno, per cui è tecnico della corsa per la nazionale, dopo essere stato advisor del mezzofondo per la FIDAL – grazie ai successi e alle prestazioni dei suoi atleti; anche di Latena ci stiamo abituando a conoscerne i meriti, le performance, i freschi traguardi raggiunti.
Il nome di Latena accompagna ormai da un anno gli albi d’oro delle più importanti rassegne tricolori giovanili: nell’ottobre scorso era arrivato un perentorio titolo italiano Cadetti / under 16 nei 1000m; in inverno era giunta la medaglia di bronzo nei 1500 indoor tra gli Allievi / under 18 al termine di una lunga e rocambolesca volata.
Domenica 19 all’Arena Civica di Milano è venuta l’ulteriore conferma in occasione dei Campionati italiani allievi.
Impegnato sui 1500m, iscritto con il secondo tempo italiano dell’anno (3’54”95), Latena era chiamato a ribadire il suo attuale livello, e a mettere a frutto le prime esperienze maturate durante l’anno, in particolare con la memoria ancora fresca della gara indoor di Ancona.
L’obiettivo imposto da coach Cito era quello di interpretare la gara in chiave tattica, su ritmi relativamente blandi, per poi giocarsi le chance di podio nel finale, consci tra l’altro che il lombardo Manuel Zanini (Atletica Gavirate), con 3’51”51 di miglior crono under 18 italiano nel 2022 come accredito, poteva essere un avversario insormontabile.
Con giusta attenzione e sorprendente maturità, Latena è riuscito a mettere a frutto il “diktat” dell’allenatore, facendo convergere la gara (la seconda delle due serie previste) verso un andamento non esasperato (passaggio al mille in 2’49”3) per poi lasciare spazio a una volata comunque aperta a tanti pretendenti.
La serrata finale ha così arriso a Zanini che, certificando il valore del tempo di accredito, ha fatto suo il titolo italiano in 4’00”22; alle sue spalle si è preso un perentorio argento proprio Latena Cervone in 4’01”91, terzo il lombardo Jacopo Risi in 4’02”65.
Più staccati, e quindi fuori dal podio, il livornese Baiocchi e il trentino Ropelato, rispettivamente campione italiano e vice in Febbraio a livello indoor, segno evidente della crescita degli ultimi mesi del portacolori del nostro club.
Ma il valore aggiunto di questo secondo posto, unito al crono di 3’54”95, sta anche nel soddisfacimento di entrambi i criteri previsti dalla FIDAL (tempo sotto 3’55”, essere tra i primi due italiani dell’anno) per la convocazione in nazionale per i Campionati Europei Under 18 in programma dal 4 al 7 Luglio a Gerusalemme; convocazione ufficializzata il 23.6.2022.
Bruciando le tappe, Latena Cervone avrà quindi l’onore di indossare la maglia azzurra per volare in Israele e guadagnare ulteriore fiducia nei propri mezzi.
Non va infatti dimenticato che Cervone, dopo un approccio all’atletica di alcuni anni fa, fino a dicembre scorso aveva optato sostanzialmente per il calcio; ora il suo talento è invece tutto a disposizione dell’atletica, per un potenziale da esplorare senza eccessivi voli pindarici sul suo futuro.
Guai infatti a prefigurare allori e successi tutti da costruire con calma e senza aspettative, perché sappiamo bene come la storia dell’atletica sia ricca di talenti giovanili non confermati o eccessivamente caricati di aspettative.
Noi ci godiamo solo il momento e un podio che arricchisce il ricco e storico albo dei successi costruiti in casa, come tradizione dell’Uisp Atletica Siena dal 1954.
Latena però non era solo all’Arena Civica di Milano, lo standard di partecipazione è stato conseguito anche da Andrea Ceccherini e Linda Bari.
Per la soddisfazione dei tecnici Elena Calzeroni e Giulio De Michele, l’una per i lanci, l’altro per i salti, il versatile Andrea ha preso parte sia alla prova del lancio del disco sia a quella di salto triplo.
Nella prima specialità con 40,46m ha chiuso 15°; nella seconda con 13,13 (+0.7) ha colto la 14^ piazza. In entrambi i casi si è avvicinato ai propri personali; nel triplo, il terzo salto con un nullo millimetrico da nuovo PB, avrebbe aperto le porte alla finale dei migliori otto.
Nel salto in alto Linda Bari, allenata da Stefano Giardi, ha saltato 1.56m cogliendo la 20^ posizione.
(nella foto di copertina, Latena Cervone al traguardo dei 1500m – foto Francesca Grana / FIDAL)