Neppure contemplata, in maggio; vagheggiata, in giugno; immaginata, a inizio luglio; cercata, ai Toscani di luglio; alla fine è arrivata, la Finale B dei Campionati di Società assoluti !
Fino a qui sappiamo quello che è stato il percorso, ma in questo week end abbiamo toccato con mano cosa ha voluto dire la Finale B Gruppo Tirreno che ci ha portato fino a Matera. Il nostro tormentone web #noivogliamolafinalona, poi trasformatosi in #noiabbiamolafinalona, possiamo affermarlo con certezza, oggi è #noisiamolafinalona.
Lo siamo perché come sempre nella nostra storia, celebrata proprio venerdì alla vigilia di questa suggestiva trasferta, abbiamo fatto ricorso con umiltà alle nostre forze, senza fare il “passo più lungo della gamba”, cogliendo l’occasione della nuova formula dei societari.
La classifica dopo le 10 fatiche dei nostri “eroi” ha dato il responso del sesto posto, che tradotto in una ipotetica sommatoria nazionale delle varie classifiche scaturite dalle sei finali in programma (Oro, Argento e quattro B) significa essere tra le prime 50 società in Italia.
Come si dice, un sogno se non fosse vero.
Questa volta ci prendiamo quindi una pausa di gioia per il traguardo raggiunto, ma rimaniamo con i piedi per terra ben consci che il nostro SUCCESSO è quello quotidiano, ovvero quello dei ragazzi che vengono al campo ad allenarsi, crescendo, per arrivare – talvolta – a questi prestigiosi obiettivi.
Nel fare tra poche righe il resoconto dei singoli risultati, non possono però essere dimenticati tutti quelli che, pur non presenti in Basilicata, hanno dato il loro apporto nella fase di qualificazione: il capitano Gianclaudio Petreni, Antonio Dell’Ava, Jacopo Gragnoli, Filippo Giannetti, Daniele Marino, Diego Piccioli, Paolo Tani ….e speriamo di non averne dimenticati alcuno!
La mattinata di gare del 28 settembre si è aperta subito con uno dei nostri atleti più giovani in pedana, ovvero Matteo Bocci nel lancio del martello. Entrato in gara non in perfette condizioni fisiche (da giorni si trascinava un fastidioso dolore alla spalla) e con un riscaldamento incompleto a causa dei tempi ridotti dal lungo trasferimento dal nostro hotel (a Gravina di Puglia, 25km da Matera!), Matteo ha aperto la competizione con 38,23, poi risultato suo miglior lancio, valido per il nono posto generale.
Le prove in pista sono state avviate dai 110hs, dove l’altro junior al primo anno Gabriele Isernia ha avuto il ruolo di coprire una gara certo non consona alle sue caratteristiche, come invece è quella dei 400hs. Nonostante le difficoltà nella ritmica sulla maggior parte delle barriere, Gabriele ha portato a termine la gara in 18”92 (-0,8) concludendo dodicesimo.
E’ stato poi il turno di uno dei nostri ragazzi più in forma del momento, ovvero lo sprinter Claudio Facchielli che nella serie dei migliori dei 100m, dopo una partenza sorniona, ha rimontato fino al secondo posto in 11”02 (-0,4), preceduto soltanto dal campione italiano Obou.
Inserito nella prima serie degli 800m, Lorenzo Martinelli ha dovuto fare tutto da solo, impostando il ritmo in un gruppo di ragazzi dove era quello sicuramente con le migliori qualità. La sua tattica ha pagato, come la tenuta del primo posto nella retta finale a fronte della rimonta degli avversari, per un responso cronometrico che con 2’00”36 lo ha collocato al sesto posto complessivo.
Matteo Bocci, rimessi assieme i “cocci” di una spalla sempre più affaticata, è tornato in pedana nel peso prendendo il tredicesimo posto con 5,56m.
La pedana dell’alto ci ha regalato alcune delle migliori emozioni, con le prestazioni di Ian Moretti e Matteo Baldi. Il primo ha ritoccato il personale, valicando per la prima volta in carriera l’asticella a 1,91m. Il secondo ha portato sopra l’asticella la sua consueta sicurezza, mettendo velocemente alle spalle un passaggio a vuoto alla misura d’ingresso (1,85), fino a superare al primo tentativo i 2,01 che gli sono valsi la medaglia d’argento.
Fuoco e fiamme nei 200m, con Claudio Facchielli che ha bissato il secondo posto dello sprint puro – ancora alle spalle dell’imprendibile Obou – in un egregio 21”61 (-1,5). La prova è stata poi doppiata dal finalmente recuperato Alessandro Carrozza, assente nelle fasi di qualificazione per un lungo infortunio, capace di chiudere nono in 22”71 (+0,6).
Tralasciati salto triplo e marcia dove non abbiamo schierato alcun atleta, i 5000m hanno visto l’esordio sulla distanza di Yohanes Chiappinelli. Il nostro azzurrino, nonostante un fastidio a un ginocchio presente da alcune settimane, si è mosso bene cercando di seguire inizialmente il ritmo imposto dal keniano Rukundo e dal marocchino El Otmani, per poi lasciarsi sfilare fino a rimanere a lungo terzo in solitario, poi ripreso dall’algerino Filali, e alla fine capace di allungare in scioltezza verso il traguardo: bronzo in 14’53”14.
I due capitoli finali come sempre sono stati scritti dalle staffette, che hanno catalizzato il tifo degli altri presenti e riversato in pista l’orgoglio di tutta la squadra.
Se la 4×100 composta da Ian Moretti, Lorenzo Centini, Giulio De Michele e Riccardo Fratarcangeli è finita ultima (48”30), è però entrata di diritto negli annali per i suoi cambi (come quello immortalato nella foto), dove è emersa la caparbietà degli staffettisti nel voler portare il testimone al traguardo nonostante l’improvvisazione del quartetto che mai aveva provato prima.
La degna conclusione della lunga mattinata di gara è stata rappresentata dalla 4×400 in cui Alessandro Carrozza, Riccardo Fratarcangeli, Lorenzo Centini e Gabriele Isernia hanno sublimato l’impegno di tutta la Montepaschi Uisp Atletica Siena con una prova di cuore, lanciata da un’egregia frazione di Alessandro, consolidata da Riccardo, tenuta da Lorenzo, conclusa (nonostante una brutta spallata di un avversario al cambio) da Gabriele in 3’23”36, quinti al traguardo, sesti assoluti.
Sesti appunto, preludio al sesto posto della classifica complessiva finale.
#noisiamolafinalona !!